Viviamo in un’epoca “particolare” e nel corso della lettura capirete il perché… Prima mi soffermo su alcuni punti e valori che oramai sembrano essersi smarriti del tutto. I giovani di oggi hanno tutto facilmente e di conseguenza si è perso lo stimolo della conquista di quello che si desidera... Tutto questo purtroppo è spesso consolidato dall’accondiscendenza senza riserve dei genitori che sono convinti di gratificare i propri figli in questo modo… Perché (e questo è sempre accaduto) il modo di fare e di vivere di una persona nasce dall’educazione ricevuta… E nel corso degli ultimi anni, dove la vita è diventata più frenetica, con ritmi velocissimi nel mondo del lavoro e non, i genitori sono talmente preoccupati a “produrre” per mandare avanti famiglia e non solo da trascurare però una seria e rigida educazione come c’era una volta… Quindi sin da piccoli viziano i propri pargoli, perché come si sa, dire sempre si è facile, dire no ad un figlio è difficile perché nasce uno “scontro” e quindi più si va avanti più si hanno generazioni di “viziati”, passatemi il termine. La pedagogia è la scienza umana che studia l’educazione e la formazione dell’uomo nel suo intero ciclo di vita. Non si occupa esclusivamente dei bambini e dell’infanzia, ma, anche di adolescenti, giovani, adulti, anziani e disabili ovvero delle altri fasi della vita.
Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non formali e informali dove avviene il processo di ”trasformatività” proprio della Pedagogia stessa. Educare significa “tirar fuori” il meglio che c’è dentro alla persona, ovvero valorizzare quanto di buono ci sia potenzialmente in un individuo. L’educazione consiste in un rapporto tra due persone: un educatore e un educando. L’educatore deve adeguarsi ( e di conseguenza adeguare l’intervento educativo) al livello dell’educando, comprendendo i suoi bisogni e incentivando le sue competenze. Il pedagogista è un educatore che si occupa della gestione di attività di orientamento scolastico e professionale, di direzione, supervisione, progettazione, coordinamento, direzione ed attuazione di progetti per la formazione professionale, l’aggiornamento, la qualificazione, la riqualificazione e la selezione del personale nell’ambito di enti, istituzioni, imprese pubbliche e private, e le attività di sperimentazione, di ricerca, di didattica, di formazione e di verifica. Esercita la sua professione in agenzie educative, strutture pubbliche e private. In particolare è in grado di assumere ruoli molto qualificati nell’ambito della: consulenza, supervisione, formazione, direzione, coordinamento, progettazione,docenza in diverse aree (Area socio-educativa e socio-assistenziale, area scolastica, area giuridica, area privata).
Tutto ciò per dire che l’educazione deve nascere dalla famiglia ,ma,necessariamente passa anche dalla scuola, quindi dall’esterno, per questo il ruolo dell’educatore (maestro,professore,insegnante) assume un ruolo fondamentale e la Pedagogia da molti spunti su come educare un individuo, soprattutto prendo Freud come esempio, che tra le tante cose è stato anche un Pedagogista per far capire quanto sia importante nello sviluppo del bambino un educazione esemplare nei primi anni di vita perché proprio come dice la teoria di Freud sono i primi anni di vita quelli fondamentali e che costruiscono il nostro IO, e recuperare certi valori ed insegnamenti da parte di genitori ed educatori, come ho spiegato all’inizio, sarebbe fondamentale per non continuare a costruire “generazioni di viziati”.
Francesco B.