Ho rifiutato di certificare mia figlia!

  • Posted on:  Martedì, 04 Settembre 2018 08:19
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Tutto è iniziato alla fine della seconda elementare.

Sono stata convocata dalla maestra di S. per un colloquio; le maestre dissero che era lenta, scambiava la “p” per la “b”, la “c” per la “g” e così via, non riusciva a fare i calcoli a mente e mi consigliarono di farle fare un “pdp” (Piano didattico personalizzato).

Mi diedero un appuntamento con la direttrice della scuola, ci consegnarono il pdp chiedendoci di portarne una copia alla pediatra per avere un’impegnativa con un neuropsichiatria. Un giorno mi chiamò la psicologa della scuola dicendomi che in base ai test effettuati S. era dislessica.

Poi arrivò la richiesta di etichettarla come “disgrafia” e “discalculica”. Navigando su internet ho trovato la mia salvezza: PENSARE oltre! Ho guardato tutti i video, letto il sito e i post su Facebook. Mi sono chiarita la mente. Ho rifiutato di certificare mia figlia!

Nel frattempo le maestre continuavano a offrirle il quadernone. Io le ho detto di non accettarlo perché le cose belle della vita si ottengono attraverso il coraggio, la determinazione, l'impegno, e che non servirebbe a niente copiare dal quadernone. Quello era un appiglio per i bambini che hanno smesso di credere in loro. Ho fatto di tutto per aiutarla e per farle recuperare.

Ora non scambia più le lettere, va molto bene sia in italiano che in matematica. Finalmente sono serena. Non viene più presa in giro dai suoi compagni per il quadernone, grazie a Dio e a PENSARE oltre ora siamo in pace. Coraggio e tenacia mi hanno salvato. La mia incrollabile fede mi ha sostenuto nei tanti momenti difficili. Vi consiglio di riflettere bene prima di firmare qualsiasi documento per i vostri figli.

Letto 3290 volte Ultima modifica il Lunedì, 21 Gennaio 2019 09:22

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