Leggere i vostri articoli mi ha confortato spesso!
Mio figlio soffre di mal di testa fin dall'età di tre anni. Nel paese dove vivo non c'era un neurologo, ma un neuropsichiatra perciò siamo stati indirizzati li.
Nel cercare le cause del mal di testa è stata evidenziata l’ADHD. Il neuropsichiatra che lo seguiva fino all'anno scorso, quella che lo segue ora, la psicologa e chiunque è entrato in contatto con mio figlio Fabio (insegnanti, educatrici della ludoteca, istruttori di palestre, ecc. ecc.), non ha mai, e sottolineo mai, cercato di "curarlo" con farmaci, né mai cercato di cambiarlo. Ci si è sempre limitati ad ascoltarlo quando manifesta i suoi problemi, ad aiutarlo ad inserirsi nelle amicizie o in qualunque cosa gli crei difficoltà, ma senza servigli la "pappa pronta" bensì spronandolo a camminare con le sue gambe.
Ora Fabio è un adolescente di quasi 13 anni, gli episodi di mal di testa sono sempre meno e sempre meno fastidiosi (peraltro nonostante tutti i controlli non è stata mai stata evidenziata una causa organica), ha i suoi problemi adolescenziali che risolve con un sorriso senza abbattersi troppo, va bene a scuola (ha un Q.I. superiore alla media), ha un ottimo carattere, è generoso, espansivo, altruista. Certo, parla tantissimo e si intromette nelle discussioni, vuole stare al centro dell'attenzione, ma pian piano, crescendo, imparerà ad aspettare il suo turno per parlare, basta solo avere un pò di pazienza ed io sono certa che da grande sarà un grande uomo!!!
Non so se realmente soffre di “ADHD”, non so nemmeno se esiste questa "malattia", Fabio va bene così com'è!!!
La lettura dei vostri articoli mi ha molto confortato quando alcune persone rimproveravano continuamente Fabio per la sua irruenza ed io ero tentata di dar loro ragione, un pò per stanchezza e un pò per debolezza, cercavo di cambiarlo in modo che fosse come tutti lo volevano... Ma lui è così ed io posso solo aiutarlo a crescere, dandogli l'educazione e tutto il supporto di cui ha bisogno, lui come qualunque altro bambino considerato "normale".
Ho imparato leggendovi che non esiste un bambino normale, perché ogni bambino ha il suo carattere, i suoi tempi e che era perfettamente inutile rimproverarlo in continuazione o cercare di farlo star fermo e zitto...
Bastava semplicemente ascoltarlo, passare del tempo con lui ed amarlo. Tutto qua...
Rita L.