di youreduaction
Ricordo che quando frequentavo la scuola elementare, la mia maestra era solita farci fare un dettato al giorno. Nessun giorno era escluso. Quando tutti eravamo al nostro posto, dopo l’appello e la preghiera del mattino ci chiedeva di prendere la penna rossa e di scrivere in alto al centro della pagina: ”Dettato”. Ogni santo giorno.
E devo dire che a noi non dispiaceva affatto. Anzi, è stato grazie a quei dettati che noi alunni abbiamo conseguito una buona padronanza del tratto grafico, coordinazione oculo-manuale e capacità di organizzare adeguatamente lo spazio-foglio. Il dettato migliorava inoltre l’attenzione e soprattutto teneva in “viva” anche la memoria.
Sì, perché la mia maestra ci leggeva una frase per volta, spesso anche lunga, e noi, eravamo, diciamo pure, “costretti” a prestare la massima attenzione per poterla riscrivere, evitando di dire: ”Cosa hai detto maestra?” oppure: “Puoi ripetere, per favore?”. No! Lei ripeteva solo una volta (un po’ come Paganini, che non concedeva mai il bis).
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