di Simone Lippi Bruni
Dal libro di Ferdinando Maria Ciani, padre della “scuola del gratuito” e insegnante di matematica e scienze in una media di Pesaro
FORLÌ - Una scuola senza voti, in cui i programmi sono decisi insieme dalla classe e dall’insegnante, in cui gli studenti possono tenere loro le lezioni e in cui ogni attività è interattiva e laboratoriale. Un’utopia? No: è la “scuola del gratuito”, ideata circa 20 anni fa dal professor Ferdinando Maria Ciani, insegnante di matematica e scienze alla scuola media Alessandro Manzoni di Pesaro. Dimenticate il terrore del voto e la competizione tra compagni: nella scuola del gratuito le parole d’ordine sono motivazione e partecipazione.
“Ero esasperato dal clima di competizione che si respirava nelle classi dove insegnavo – spiega Ciani – così, in una seconda media, a fine anno scolastico, annunciai che a settembre non avrei più dato voti a chi non li voleva. Chiesi alla classe di pensarci durante l’estate, aderì la metà dei ragazzi”. Scuola che Ciani descrive nei racconti di “Vi insegno a prendere il volo”, libro illustrato per ragazzi che presenterà a Forlì in occasione del terzo convegno sulla scuola del gratuito, organizzato dall’Associazione comunità Papa Giovanni XXIII e in programma a Forlì sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.
“Ero stato contattato da un quotidiano per raccontare alcune storie sulla scuola del gratuito – ha detto l’autore – alla fine ne è nato un libro, con le illustrazioni di Germano Ovani”.
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