Prof.ssa Vincenza Palmieri
Presidente Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare
È d'obbligo, proprio in queste ore, mentre ancora contrastiamo la proposta di Riforma Psichiatrica, occuparci del superamento di una delle Leggi più odiose e repressive dell'ultima Legislazione, rivolta ai nostri ragazzi e bambini: le Nuove Norme in Materia di Disturbi Specifici dell'Apprendimento: Legge 170 approvata il 10 ottobre del 2010. Questa Legge riconosce e definisce come "malattie" ciò che un tempo erano individuate e trattate come lacune, difficoltà, o mancanza di esercizio.
La Didattica della Matematica (come si imparano le tabelline, incolonnare i numeri, eseguire una operazione), non può essere delegata ad operatori della Sanità e non può essere scavalcata da una diagnosi o da una "pillola per imparare"; ciò vale per la lettura, la scrittura, l'ortografia, la grafia. Non sono malattie!, ma il 30% degli Studenti italiani (secondo un'indagine nazionale) sono diagnosticati come "affetti da DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento, cioè Discalculia, Disgrafia, Dislessia e Disortografia)".
Ciò prevede "sistemi compensativi": cioè, ad esempio, calcolatrici, registratori, pc (per leggere, scrivere e far di conto), al posto della manualità e dell'esercizio; prevede altresì "sistemi dispensativi": cioè lo studente viene dispensato dallo studiare pezzi di programma e viene quindi privato di conoscenza ed abilità. A breve e lungo termine ciò può produrre risultati devastanti. Abbiamo il dovere ed il diritto di fermare tutto questo!
Presso l' Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare giornalmente ci occupiamo di ragazzi a rischio o con diagnosi di iperattività o DSA. E sempre, una programmazione corretta ed un intervento didattico o pedagogico familiare, hanno rappresentato la soluzione più efficace.
Per questa ragione, dopo i risultati prodotti con centinaia di ragazzi, docenti, genitori, dopo migliaia di ore di formazione, sentiamo l'orgoglio scientifico di affermare con totale determinazione che questa Legge, che sta trasformando il panorama scolastico italiano ed il nostro futuro, ha aperto la strada alla medicalizzazione del sistema educativo, con tutti gli errori ed orrori che questo comporta. E che le soluzioni didattiche rimangono le uniche soluzioni percorribili, quindi anche una grande occasione di crescita professionale!