di Ana Maria Sepe
Lasciate che i bambini siano felici a modo loro, non esiste modo migliore. (Dr. Johnson)
Nessun bambino è uguale all’altro, non possiamo sapere a priori quali siano le necessità di quell’esserino che abbiamo appena messo al mondo e per il quale vorremmo sempre ogni bene. Ricordiamoci sempre….un figlio non è un vaso vuoto da riempire! Anzi, ognuno ha un talento da esprimere, ma se non trova intorno a sé un terreno adeguato per farlo, finirà per implodere.
Un bambino che non sa riconoscere le proprie emozioni viene frequentemente etichettato come “bambino difficile”, dato che usa metodi tutti suoi per esprimersi.
E’ bene sottolineare che dietro un comportamento diseducativo si può nascondere una forma di disagio che non va assolutamente ignorata o, peggio ancora, etichettata in qualche modo, bensì accolta e ascoltata. È da comprendere che tipo di disagio si celi dietro degli atteggiamenti “difficili”.
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