...ovvero qualche piccolo esempio di come si creano delle persone incapaci di calcolare ("discalculici"?), disabili in matematica e che comunque giustamente finiscono con l'odiarla
Scuola materna
Bambino: Maestra, Luca dice che 2 più 3 fa 5, io dico che fa 6. Chi ha ragione?
Maestra: Non dovete parlare di numeri!!
All'uscita dalla scuola:
Maestra al genitore: La avverto che il suo bambino parla sempre di numeri. Non si deve parlare di numeri prima della prima elementare. Assolutamente. È controproducente. In questa fase noi dobbiamo introdurre i bambini soltanto agli indicatori topologici, "davanti", "dietro", "sopra", "sotto", in modo che acquisiscano il senso della spazialità, assieme a quello della temporalità. Ma niente numeri, mi raccomando, nemmeno a casa!
Prima elementare
Maestra: Aprite il libro a pagina tre, due.
Perché la maestra dice «tre, due» e non «trentadue»? Perchè in prima elementare non si possono conoscere i numeri oltre il 20!......
Terza elementare
Bambino: Maestra, è questa l'altezza di un trapezio?
Maestra: Ancora non dovete sapere cos'è l'altezza.
Quarta elementare
Maestra: L'area del trapezio si calcola moltiplicando la metà della somma delle basi per il lato del trapezio (sic).
Si potrebbe "nobilitare" questa castroneria dicendo che così facevano gli antichi egizi... si noti che il trapezio è dato implicitamente come isoscele.
Quarta elementare
Maestra: Calcolate l'area di questo triangolo (assegna base e lato in cm dando per implicito che il triangolo è isoscele: il calcolo è impossibile a meno che non si conosca il teorema di Pitagora). Ricordate che l'area si esprime in centimetri (non in centimetri quadrati! Del resto di misure piane non ha mai parlato...).
Tutti questi esempi derivano da testimonianze dirette di varie classi di più scuole comprovate dal contenuto dei quaderni.
Estratto da:
http://gisrael.blogspot.it/2010/05/bestiario-matematico-n-6.htm