Questa generazione ha cresciuto i propri figli incitandoli alla competizione, a essere i primi della classe, a diventare più ricchi dei loro padri.

Una rinascita potrà essere possibile se accompagnata da un aumento della consapevolezza generata dall'utilizzo di una nuova istruzione che porti il bambino a riflettere sul proprio ruolo nell'universo-natura e lo induca ad interessarsi a ricercare un equilibrio, che porta ad una visione più totale e completa, in se e nelle cose.

Ognuno può sentirsi leggermente depresso di quando in quando. E’ una cosa ordinaria. La nostra attenzione può vagare, ci distraiamo, possiamo avere difficoltà a portare a termine un impegno. E allora? E’ la vita! Ma per convertire queste esperienze quotidiane in malattie che possono essere comparate al cancro o al diabete, reali entità mediche, occorre un marketing efficace e incredibile maestria.

Occorre una nuova malattia, ma non abbiamo il tempo necessario per scoprirne una? Nessun problema. Abbiamo la più potente macchina di marketing mai esistita nella storia dell’uomo. Possiamo creare una malattia quasi dal nulla. Ma non sarà una vera malattia. Sarà un termine che raccoglie una serie di caratteristiche che vengono fatti passare per sintomi e in quanto sintomi necessiteranno di una cura.

Fare una ricerca sull’ADHD è una rivelazione: migliaia di articoli e siti web appaiono sullo schermo, 99% dei quali ripetono a pappagallo lo stesso stancante, riciclato spot sulla sicurezza, efficacia e necessità di intervento con i farmaci per “controllare” questa “nuova” “epidemia”. La maggior parte sono costituiti da una o due pagine, senza alcun riferimento, infondate, che dicono le stesse cose in circolo, quasi capaci di fare credere che l’ADHD esista realmente, dal modo in cui scrivono le “vittime”.

http://campagnadisobbedienzaciviledimassa.blogspot.it/2013/08/adhd-come-drogare-i-bambini.html

Cosa vi fa pensare che vostro figlio abbia l'adhd?